| Dal primo momento in cui uscì la notizia che avrebbero girato un episodio ambientato nella prima stagione non fui felice della cosa. I motivi erano diversi, l’impossibilità di rendere il 2015!Chris vagamente simile al 2009!Chris, l’assenza di Cory, il posizionarlo ad cazzum dopo l’episodio del matrimonio (in origine era così), il fatto che già avevamo solo 13 episodi e sprecarne uno senza andare avanti con la trama non mi allettava… Quando seppi poi che pensavano di spostare l’episodio al finale mi incazzai da morire. Dovete sapere che mi sono sempre immaginata l’ultima puntata di Glee come un bellissimo flashforward in cui avremmo visto i nostri protagonisti dopo qualche anno, con le carriere e famiglie avviate. La prospettiva di un finale nel passato mi disgustava alquanto ed ero pronta a cacciare forconi e torce e comprare un biglietto per LA in preda ad una furia omicida verso gli autori. Fortunatamente anche loro avranno capito che non era cosa e l’episodio è stato sì usato nel finale ma come prima parte per darci poi il tanto amato salto temporale. Risultato? Magnifico! Rivedere personaggi e situazioni del pilot (devo ammetterlo, hanno fatto un buon lavoro) subito prima di scoprire cosa sarebbe successo a distanza di anni è stata un’idea vincente. Abbiamo potuto notare ancora meglio cosa il glee ha significato per ognuno e come le varie vite siano cambiate.
L’episodio si apre con la malinconia a palla dataci dalla tipica musichetta di inizio episodio della prima stagione. Vediamo come primo personaggio Kurt (grazie RIB di non aver incentrato la puntata su Rachel) che ci ricorda com’era una merda la sua vita pre glee (e io aggiungerei pre Blaine, visto che a parte gli amici la situazione non cambia poi molto se non col trasferimento alla Dalton). Kurt nota un opuscolo fuori l’ufficio di Emma che parla del suicidio e la donna, vedendolo, chiama immediatamente Burt. Innanzitutto va notato questo: Emma si interessa. Il punto cruciale della storyline di Kurt della seconda stagione è proprio l’indifferenza degli altri verso i suoi problemi (infatti troverà aiuto solo in Blaine e solo perché entrambi hanno passato le stesse cose). In questa puntata il fatto che Emma noti i problemi di Kurt e poi informi il padre cambia totalmente il destino del ragazzo. Non ci è dato sapere se Kurt avrebbe effettivamente tentato di uccidersi, ma è un dato di fatto che si è unito al glee (che gli darà amici, fidanzato e voglia di vivere) grazie all’interesse di Emma e di suo padre (che gli obbliga di unirsi a qualche club per farsi degli amici). Anche i modi di Burt sono a dir poco perfetti. Il 2009!Burt non era certo l’uomo che è ora. Ha sempre accettato il figlio ma all’inizio non era proprio a suo agio con la sua omosessualità (mentre solo poche settimane fa voglio ricordare che ne ha celebrato il matrimonio). Se poi teniamo conto che è anche un padre single, la reazione che ha avuto con Kurt e il modo con cui l’ha obbligato ad iscriversi ad una qualche squadra a mio parere descrivono perfettamente il personaggio. Toccante poi la scena in cui Kurt vorrebbe dire al padre di essere gay ma ha paura di farlo perchè teme che lui possa non volergli più bene. Non credo ci sia stato un solo gleek il cuo cuore non si è spezzato un pochino. Per quanto riguarda Kurt invece beh… niente non ce la faccio. Quei capelli tirati indietro stile Sheldon Cooper e il fatto che sia un gigante con i lineamenti da adulto mentre il 2009!Kurt era un fagottino di tenerezza mi hanno fatto troppo ridere. Credo sia l’unica nota stonata dell’episodio (ma anche quella impossibile da evitare).
Rifacciamo poi la conoscenza di Rachel. Molti odiano la Rachel della prima stagione ma io la amo. Quella Rachel è glee. E non m’importa chi shippate o quale personaggio amiate o quale vi stia sulle palle. Quella Rachel, la Rachel del "i need applause to live", la Rachel che parla a macchinetta, la Rachel senza amici e che pensa solo alla sua futura e lontana carriera è l’essenza di glee. Non dico che non sarebbe dovuta cambiare ma a mio parere non l’hanno gestita bene. Hanno voluto mantenere la voglia di primeggiare (e ci sta) ma il duro lavoro che l’ha sempre caratterizzata sembra essersi volatilizzato in favore di colpi di fortuna e scelte del cazzo. Mi era mancata la vecchia Rachel e il suo modo imbarazzante di rapportarsi con le persone. A mio parere era un personaggio che, seppure a tratti negativo, era davvero ben scritto (e adatto ad una comedy). Torniamo a noi, Rachel sta preparando i manifesti per il glee (pieni di glitter) e propone a Kurt di partecipare, incoraggiandolo cantando con lui Popular di Wicked. Il ragazzo, che chiaramente ha paura di fare l’audizione da solo, è convinto di aver trovato un’amica e le propone di fare l’audizione insieme ma Rachel gli dice che nel mondo dello spettacolo ognuno è da solo e se ne va (e meno male, mi stavo incazzando perché vedevo troppa Hummelberry in un contesto in cui Kurt dovrebbe odiare Rachel). Notare che Rachel dice di avere un papà nero (come nel pilot) ma poi scopriremo che non è così quindi glee non fa altro che ricordarci la sua grande logica xD
Vediamo quindi perché Mercedes, Artie e Tina si siano iscritti al glee. La prima è stata convinta da Kurt (che pare essere un suo puppy fanboy), gli altri due perché sfidati dai loro amici del gruppo degli alternativi (che perdono la mia stima nel momento in cui sprecano il pranzo per gettarlo intesta a Kurt e Rachel). Quest’ultima cosa mi è piaciuta molto. Tina in particolare (e quando mai), mancava di un buon backgrund che spiegasse come mai una ragazza col suo stile si sia iscritta ad un club di canto. Cioè ci può pure stare, assolutamente, ma è ovvio che aver avuto questa motivazione mi sia piaciuto molto (la verità è che questo episodio è un enorme missing moment e l’ho amato. Se facessero altre 6 stagioni di missing moment potrei essere felice in eterno).
Il glee viene ufficialmente creato e Will comincia la primissima lezione. Ho adorato la scena, mi sembrano tutti così piccolini e teneri e ho amato il modo in cui Rachel e Mercedes litigano per ogni stronzata (nostalgia mode on). Will chiede aiuto a Terry perché non sa come non far dispiacere nessuna dando il primo assolo e lei gli dice di assegnarlo alla più patetica così toccherà a Rachel. Vediamo quindi una scena in cui Mercedes si sfoga con sua madre (o almeno credo lo sia) mostrandoci come in realtà soffra del fatto di essere sempre messa in secondo piano. La madre (?) la incoraggerà dicendole che queste difficoltà non faranno altro che spronarla per farle raggiungere il suo sogno. Sembra un luogo comune ma in fondo Mercedes è quella che ha avuto più velocemente successo rispetto agli altri e ne sono orgogliosa.
L’episodio si riaggancia poi alla storyline di Terry che vuole mettere su famiglia e che obbliga il marito a lasciare l’insegnamento. Rachel va a chiederle di ripensarci (e rivediamo un graditissimo Howard Bamboo che a breve coronerà il suo sogno di cantare in un gruppo a cappella) ma Terry ci ricorda l’egoismo del suo personaggio e la totale differenza con quello di Will (che ha sempre messo i ragazzi prima di lui).
Nel frattempo scopriamo che Finn si è unito al glee (“ricattato” da Will) ma gli altri ragazzi non sono proprio felici della cosa. Mentre Mercedes e Kurt ne discutono al Lima Bean ecco la scena che ho sperato con tutto il cuore di vedere: Kurt e Blaine nello stesso luogo che però non si notano. Ma quanto è perfetta? Non solo vediamo Blaine parlare con un tizio chiaramente gay ma senza il coraggio di fare coming out (Blaine ha sempre detto di ammirare il coraggio di Kurt di essere chi era) ma il fatto di vedere la Klaine a pochi passi tra loro è stata una cosa così da fanfiction che il mio cuore è esploso dall’emozione (e, ricordando le parole di Darren, chissà quale futuro li aspetta).
Tornando a noi, i membri del glee non vogliono Finn perché temono che possa portare qualche altro giocatore di football e qualche cheerleader e finiranno per prendere possesso del club. Rachel, un po’ perché ha una cotta, un po’ perché Finn non le ruberebbe gli assoli e un po’ perché sotto sotto è una bella persona, gli fa capire che Finn è un bravo ragazzo e averlo nel glee sarebbe solo una cosa positiva. Ognuno a questo punto riflette sul fatto che Finn non è il tipico bullo e insieme decidono di approvare la sua presenza nel club. Ho trovato molto toccante la scena in cui Artie ricorda come Finn lo abbia accompagnato a casa dopo averlo liberato dal bagno chimico. Per un momento avevo scordato che Cory non c’è più e mi ero quasi convinta che avremmo visto il viso sorridente di Finn. Solo per un attimo mi è sembrato davvero di essere tornata a 6 anni fa.
L’episodio si chiuderà con una toccante e dovuta Don't stop believing, la stessa esibizione del pilot (quindi rivediamo anche Finn e lo ammetto, una lacrimuccia mi è scappata). Vi dirò, se questo episodio fosse stato il finale il cerchio si sarebbe chiuso perfettamente. Tuttavia, per i motivi che ho elencato ad inizio recensione, sono contenta che non sia stato così.
Ma alla fine, chi vogliamo prendere in giro. Kurt, Rachel, 2009!Blaine e tutto il resto è stato oscurato. E’ stato assente per 97 episodi e ha finalmente detto la sua terza frase. Signori e signori MATT RUTHERFORD!! No, scherzi a parte, trovo azzaccatissimo il ritorno di Matt. Per me Matt rappresenta quel glee che ci ha lasciato alla prima stagione. Quel glee semplice, leggero e nuovo. Il fatto che il fandom ricordi Matt e abbia sperato per un suo piccolo ritorno è il segno che tutti siamo consapevoli che qualcosa si è perso col tempo. Sì, il calo di qualità si è avuto con la quarta stagione, ma già la seconda aveva qualcosa di diverso. Non so come spiegarlo a parole ma credo che ogni fan della serie mi avrà già capita. Quindi ben tornato Matt Rutherford, ci eri mancato.
Edited by Candy - 18/2/2016, 22:25 |
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